Le regole per importare prodotti vantaggiosi dall’estero.
Prima di tutto bisogna sottolineare che per organizzare un sistema commerciale efficace basato sulla vendita in Italia si prodotti di importazione non occorre sempre avere una grande e complessa struttura aziendale. Inoltre i rischi legati alla mancata consegna di merce ordinata e pagata o le difficoltà nel reperire intermediari seri sono, purtroppo, molto diffusi e prescindono dalla grandezza di un’impresa.
Spesso sono proprio le imprese di piccole e medie dimensioni, più’ flessibili delle grandi aziende, a trarre maggiori vantaggi da progetti di internazionalizzazione o diversificazione commerciale, a volte le uniche vie per acquisire slancio commerciale in momenti di difficoltà.
Ecco il mix che rende un’azienda “internazionale“:
- La strategia: bisogna saper individuare cosa realmente interessa al pubblico target e se questo rappresenta un vero vantaggio competitivo.
- La pianificazione: dietro ogni risultato importante c’è spesso la capacità di pianificare ogni singolo passaggio, definire cosa interessa veramente, individuare quali fornitori sono più accreditati, capire in anticipo il prezzo stabilendo il margine di guadagno, capire le strategie di marketing vincenti capaci di far leva sulle emozioni.
- La conoscenza: occorre conoscere sempre gli usi, le abitudini e le pratiche commerciali per evitare errori e spiacevoli sorprese di ogni Paese con il quale si desidera realizzare un rapporto duraturo di collaborazione commerciale.
- I contatti:per evitare inconvenienti e dannose perdite di tempo, occorre selezionare e relazionarsi solo con intermediari seri, istituzionali e accreditati. Solo con questi contatti è possibile intavolare trattative commerciali serie e al riparo da truffe o inutili perdite di tempo.
Definire un buon progetto di internazionalizzazione significa tener conto di tutti questi elementi insieme, prescindendo dalla reale grandezza di un’azienda e basandosi, invece, su serietà, competenze e conoscenza.